sabato 29 ottobre 2011

I Capisaldi - Nonsense



Come ogni mese il
Racconto Nonsense
della settimana




I Capisaldi

Nella vasta foresta di Dubbio fino a qualche decennio fa viveva la gloriosa tribù dei Capisaldi.

La principale particolarità dei Capisaldi era il loro totale isolamento. Tanto erano restii ad avere contatti con altri popoli che arrivarono a scoprire ed inventare autonomamente tutti gli oggetti e le scienze dei loro contemporanei.

I primi progenitori di questa nobile stirpe si insidiarono nella suddetta regione già il 28 luglio 11000 a.c. circa. In quell'epoca, essi adoravano un gigantesco monolite a forma di motore a vapore, ma, giacché questi non sapevano cosa fosse il "motore a vapore", per loro quella era la forma di un monolite.
L'anziano saggio si alzava in piedi per fare la predica:
- Il monolite si sveglia ogni 10000 anni - faceva con solenne vociare - e dona all'uomo i grandi segreti divini.
Ed a quel punto c'era sempre qualcuno che levava la mano e diceva:
- Ma se siamo insidiati quì da un paio di secoli chi cazzo ha visto il sasso parlare?
Il primo anziano saggio di cui si ha notizia è Giaccavento, detto così per le sue dita tozze. Giaccavento aveva un figlio, Ramobagnato, famoso per non aver scoperto il fuoco.
I Capisaldi coprivano un ampio territorio, grande almeno come tre Auchan, ma non conoscevano l'insediamento urbano.
Tutti i membri della tribù vivevano in una singola stanza, ed ognuno aveva un bagno personale.



Nel 5033 a.c. nacque Lapislazzuli, che fu un grande direttore del traffico. Riusciva a indirizzare persone a destra e manca con una naturalezza e uno charm degne di un reale d'Olanda. A lui vennero dedicate piazza degli Artigiani, la statua di Giaccavento e via Cuordicapra. E fu un errore non dedicargli niente che avesse il suo nome perché tutti se ne dimenticarono.
A un mese dalla morte.

Lapislazzuli inventò anche la trebbiatrice con motore a sabbia, il tornio con motore a sabbia e il Lancia Delta Integrale con motore a sabbia. Ma visto che, nella foresta, di sabbia non se ne trovava rimasero opere di secondo piano.
Intorno al 3000 a.c. Giacomo Ravanellodimuco inventò il nome prima del cognome. E furono applausi.
L'anno dopo Acquisgrana inventò i decreti legge. E ne promulgò uno per levare il nome prima del cognome. Le solite voci malevole insinuarono che agì in questo modo perché si chiamava Schifezio, che in capisaldese significa "un po' robusto".
Acquisgrana venne ricordato nei secoli avvenire per la sua grande idea; un giorno era intento a trovare il sistema di associare una fonetica ad una serie di simboli per poter rappresentare concetti e puf! Inventò la ruota.

Verso il 1000 a.c., dato che la statua non parlava (sa solo camminare, dicevano) i capisaldi cambiarono religione. E visto che erano tutti molto pigri la religione aveva un unico precetto.
Qualche decennio in seguito, Epitaffio, servendosi di una cannuccia ed di un chilo di mais, dimostrò inconfutabilmente che i neutrini percorrevano 700 km con un tempo di sessanta nanosecondi inferiore a quello della luce. Pultroppo in questo modo violava l'unico precetto della rinata religione dei Capisaldi.
Venne affogato per eresia. Sulla sua tomba non c'era scritto niente.

Intorno all'anno zero Gitano scrisse "Le confessioni" di Rousseau (non ci è dato sapere come) e diede inizio all'illumismo dei Capisaldi; ma non c'era mai stato un governo assolutista, e la cosa non ebbe riscontri tangibili.

Nello stesso lasso di tempo ci fu la crisi del calendario. Avendo sempre avuto, sin dall'alba dei tempi, il calendario gregoriano, i membri della tribù non sapevo cosa fare dato che erano arrivati allo zero ed avevano finito gli anni. Carbonio ebbe una brillante idea:
- Smettiamo di contare gli anni!
Ma così dicendo violava l'unico principio della rinata religione dei Capisaldi. Venne lacerato con una cesoia; ma non morì, decadde.

Nei primi secoli dopo la nascita di Cristo dall'europa arrivò la voce che era il periodo delle grandi migrazioni. Così per duecent'anni i capi anziani prepararono una grande festa di benvenuto.
Ma non arrivava neanche un turista.
Allora la tribù si accorse che erano loro a dover migrare; e nessuno aveva voglia di andarsene.
Un Caposaldo serve solo nel Dubbio.
Non ci fu alcun arrivo né alcuna partenza, e non si venne mai a sapere di Rancolino, che aveva inventato i voli lowcost.

Il 1550 fu l'anno delle scoperte geografiche.
- Cazzo, ma siamo in una foresta?

La decade 1555-1575 (una decade di vent'anni) è tutt'ora ricordata come il periodo di Cloroformio. Questi era un grande pensatore, che intuì dell'esistenza in natura del Reality Show.
Inoltre, non solo provò che la terra è piatta, ma anche perfettamente dritta. Con una livella a bolla.
Cloroformio fu un uomo molto controverso, anche se non riuscì mai a farsi bollare come eretico perché nessuno conosceva esattamente l'unico precetto della rinata religione dei capisaldi. E nessuno sapeva come violarlo.
Cadde nell'eterno sonno a 47 anni.

Appena 115 anni dopo, nel 1680 Andromeda compose la prima poesia; era lunga 826 pagine, tutta in rima incatenata. In realtà quello era il suo modo normale di esprimersi e quindi nessuno si rese conto dell'accaduto.

Nel 1739 Girovita inventò Internet. Utilizzava come piattaforma di supporto il sistema di messaggeri delle poste.
- Sono un po' lento in download, colpa di Ariberto che è zoppo.
Per dirla tutta ai Capisaldi non piacque molto, ed il progetto fu abbandonato.

Successivamente venne l'era di Cobalto, che riuscì a distillare dal succo di mela il vaccino contro la peste, appena prima che la tribù fosse investita da un'epidemia priprio di...colera.
Inventò le celle ad energia solare, ma ogni volta che le testava c'era un'eclissi. Riuscì a progettare un sistema contro le tempeste ma visse nel cinquantennio di siccità.
Detto "l'uomo della provvidenza", la sua vera particolarità era il sistema riproduttivo asessuato.
Cobalto usava la partenogenesi come metodo per procreare, tant'è che ci sono ancora in giro una quarantina di Cobalto.

Nel 1883 Eliso divenne anziano saggio, eletto all'unanimità, poiché conosceva il significato della parola "collimare".

Il resto è cronaca. Di un centinaio d'anni fa, ma sempre cronaca rimane.

Con la globalizzazione i Capisaldi si persero.
- Tutti hanno accesso a tutte le idee, tutti hanno le stesse idee. Non val la pena di pensare in un mondo così!
L'inventiva e la genialità si dissiparono in pochi decenni, e di loro non si seppe più nulla.

Solo l'anno scorso, Filarmonica dichiarò di essere l'ultimo dei Capisaldi (se si fa eccezione ai vari Cobalto).
Inventò un Bipartitore Protoatomico Quantistico Pseudobiologico, che, come gran parte delle invenzioni dei suoi avi, troverà una applicazione realmente utile solo tra qualche centinaio d'anni.
Filarmonica non riusciva ad esprimere il suo talento, in un'epoca dove il singolo conta come la merda. Devi essere in un gruppo, in uno stato, in una etnia, in un esercito, in un corteo....etc.
La suà tribù era sparita e lui si ritrovò solo.
Iniziò a fare recensioni di film su un blog online.
Muore il 6 Agosto scorso (2011), in un ring di box, tumefatto dai colpi di Uwe Boll.



~Seydlitz

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1 commento:

  1. L'ultimo tizio mi ricorda Yotobi ^_^
    Comunque ti sei dimenticato Bartolo the Ironstone, colui che scrisse un grande libro di successo lingua Germanica (che nessuno dei Capisaldi ovviamente conosceva).

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