giovedì 5 gennaio 2012

La teoria dei multiversi e le mille bolle blu


Il Quesito Scientifico Della Settimana
che, in via del tutto eccezionale, si da alla scienza


Caro professor Collider, sono un uomo che corre i 100 metri in 9,58 secondi. Come si può riconoscere un giunto spazio temporale che collega due universi paralleli?

Risponde il professor Hadron Collider:

"Questa è la tipica domanda che mi pongono tutti i centometristi.

Per universo parallelo si intende una dimensione alternativa, il cui continuum spazio-temporale è parallelo al nostro (qualunque cosa questo significhi). Il multiverso è l'insieme degli universi paralleli.

Esistono svariate teorie.

La teoria delle bolle dice che il multiverso è formato da tanti universi, tutti confinati in "bolle" che si espandono costantemente (o finché hanno energia per farlo, o anche finché non finisce il bagnoschiuma). Un singolo universo-bolla può deformarsi a tal punto da far "nascere un'altra bolla" (proprio come le bolle, ma guarda un po'...), ovvero un universo parallelo. Capisci allora che il giunto che ti permetterebbe di passare da un universo ad un altro è da qualche parte nello spazio, e si chiude quando la bolla si è del tutto staccata. Ma se questa teoria del fisico Vilenkin è vera, cosa cazzo ci vai a fare in un'altra dimensione? Sarebbe semplicemente un gruppo di galassie che prima facevano parte del nostro universo, niente di nuovo insomma. Come si suol dire in fisica, "vai lì solo per romperti le bolle...".

Un altro fisico ipotizza l'esistenza di stringhe a 11 dimesioni che compongono la materia.
Una teoria complicatissima.
Ogni universo sarebbe una stringa, che vibra. Perché?
Boh. Si annoia.
La vibrazione è proporzionale alla difficoltà nell'allacciarsi scarpe a 11 dimensioni. Teoria non testata.

A proposito di dimensioni: se non esistessero altri universi? O meglio, se le realtà alternative che cerchiamo fosserò intorno a noi ma invisibili, poiché composte da un numero superiore di dimensioni?
Un mondo a 7 dimensioni che coesiste con il nostro, lo include ma non lo intreccia. Una realtà dove fare il cubo di Rubik è un'impresa incredibile.
In questo caso non ci sarebbe alcun giunto; potresti solo osservare le tre dimensioni dell'altro universo che coincidono con le nostre. Cioé, la tua realtà...

Ma la teoria più in voga è quella dei wormhole: tunnel che collegano gli universi, che tanti ipotizzano essere i buchi neri.
Secondo alcuni ciò che entra in un buco nero esce in una nuova dimensione.
Ma secondo me si sbagliano.
Osserviamo la figura:

La linea rappresenta il tempo (Eh si! Chi ha detto che il tempo è una retta?). Ora, il quadratino verde nel tunnel rosso con la scia blu, rappresente un ipotetico viaggiatore all'interno di un wormhole.
Uscito dall'altra parte non si ritroverebbe in una nuova posizione, ma in un nuovo momento. Magari nei favolosi anni ottanta, con le nebulose capellone e i quasar a zampa di elefante.

E ancora, una teoria afferma che in ogni istante nascono infiniti universi. Esmpio:
stai sfogliando un libro. Nel tuo universo continui a sfogliare.
In un altro universo ti tagli con pagina 3, in un altro con pagina 27.
In un altro universo dopo mezzora che leggi guardi la copertina e ti accorgi che non hai un libro in mano, ma un termosifone.
In un altro mangi il termosifone.
E così via. In questo caso se tu trovassi il modo di viaggiare in un altro universo ti ritroveresti in un mondo affine a quello di provenienza ("Sliding Doors", in sostanza..). E, in realtà, il giunto potrebbe essere un qualunque squarcio nello spazio tempo, quindi relativamente facile da procurarsi (che in fisica significa totalmente impossibile).

La teoria che preferisco è la "I make my fucking business". La mia teoria, detta anche delle realtà esattamente parallele.
Esitono svariati universi paralleli, isolati gli uni dagli altri. Ogni tanto, in qualche universo, arriva un brillantone di National Geographic che dice di aver scoperto un wormhole, o stronzate varie. Ma non è vero, è tutto solo per aumentare l'audience o per vendere più libri.
Gli universi quindi sono proprio come rette parallele.
Si incontrano?
Solo all'orizzonte; ma è un'illusione....."

~Seydlitz
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