martedì 9 ottobre 2012

Rock Economy - considerazioni fino a quando non mi sono stufato



La disputa teologica della settimana
torna dopo ben più di una settimana, e vi parla di televisione


-"Era la tua pubblicità, papà?"
-"Non lo so"

Ho rinunciato ormai da tempo a seguire i programmi della tv italiana. Ormai non vado oltre allo sport, oltre a saltuarie visioni del Late Show with David Letterman, saltuarie visto che, la maggior parte delle volte che mi ricordo di sintonizzarmi, Rai 5 cambia dispettosamente l'orario.

Di sicuro da eoni non guardo produzioni italiane trasmesse dalle televisioni nostrane, credo che questo non avvenga dalla fine della serie di Romanzo Criminale.

Nonostante i pochi minuti passati quotidianamente davanti al teleschermo, non ho potuto fare a meno di essere bombardato dalla pubblicità del nuovo show-evento di Celentano. La reclame, lunga e pomposa, si è dimostrata decisamente invadente durante le ultime settimane (oltre ad apparire un'accozzaglia di cose casuali, che la fanno sembrare, come mi ha fatto notare un amico, la pubblicità di Mr. Spazzaneve di un'epica puntata dei Simpson) lasciando presagire il peggio per lo spettacolo vero e proprio.