giovedì 10 novembre 2011

La Chiave di Tutti i Problemi - Nonsense



Il Racconto Nonsense
Privo di qualunque utilità sociale


La Chiave di Tutti i Problemi


Tracy M., è la donna del secolo. Sostanzialmente un genio. La prima volta che si sentì parlare di lei fu grazie al caso "MM", Mais Mayers. Mais era un dottore laureato in sociopatia, passato alla storia per la tesi nella quale esplicava la formula chimica per l'anticoncezionale perfetto: mischiare in porzioni casuali Scandio, Ossigeno, Fosforo, Iodio, Actericio e Ossigeno più un'elemento incognito con Nitrato d'Ossigeno.
Il tempo necessario a reperire gli ingredienti farebbe passare la libido ad un toro in calore.
Il caso "MM" scoppiò quando Mais tentò di dimostrare la cosidetta "teoria del caos" entrando in un convento nudo, cosparso di caramello, mentre cavalcava uno gnu rasato a mò di barboncino gridando:"I love babilonia!!!". Tracy tenne in proposito un convegno scientifico, dove chiariva che gli impulsi nervosi del dottor Mayers viaggiavano nel suo sistema immunitario alla velocità con cui si sposta la placca continentale africana. "Dimostrarlo non è stato difficile", disse Tracy M. in una intervista, "mi è bastato un elicottero e 45  rabbini".

Da quel momento in avanti Tracy ebbe sempre più successo. Scrisse un libro, ancora oggi  ritenuto la bibbia di qualunque scienziato: "Come ridurre il proprio Q.I.", epico manuale che insegna i mille usi possibili di una telecamera per anoscopie. Riuscì a dimostrare l'equivalenza tra la pelle di un adolescente in preda all'ACNE e due metri quadri di carta da imballaggio. Un genio signori.

La vera sfida che vide protagonista Tracy M, fu quella con Rick Derrick. Rick era uno psicologo islandese che soffriva di sporadiche crisi di schizzofrenia. Lui e il suo alter-ego erano però considerati una squadra imbattibile nel campo della psicanalisi. Grande fu la delusione di Rick alla cerimonia del nobel per la "psicolabità latente". Pronto ad essere premiato, arrivò solo secondo. Mentre il suo alter-ego suscitava l'entusiasmo della folla con il primo posto. Tra i due ci fù un breve periodo di separazione.

La diatriba tra Tracy M. e Rick iniziò quando quest'ultimo pubblicò la tesi della "Soluzione Universale". In sintesi, Rick, lanciava a tutti una sfida: trovare una soluzione per tutto. Il dottor Mayers tentò di dimostrare che è possibile risolvere ogni problema entrando in un convento nudi, cavalcando un gnu rasato a mò di barboncino, ovviamente cosparsi di caramello gridando:"I love babilonia!!". Ma stranamente non ci riuscì.

Altri grandi scienziati si gettarono nell'impresa. Ursula Betters tenne a tal proposito un convegno intitolato "Coprofagia Inversa - Quando bisogna temere il proprio bagno". Ma fù un fiasco. Halbart Otto Van Barterer da Berlino espose la sua tesi della soluzione in questo modo: avendo due soggetti, A e B, A con un problema X e B con la capacità di risolvere un qualunque problema X, è bene che A non prenda malattie infettive. Nonostante l'efficace argomentazione non ebbe un gran successo. Infine Tracy tentò in ogni modo di trovare la "Soluzione Universale". Dopo anni di studi si arrese.

Ma una mattina gli venne l'illuminazione; convocò la stampa, l'FBI e 52 gibboni sudafricani:"Signori, signore e gibboni, ecco a voi la soluzione per tutto. Se io ho 20.000€ e tu non hai nulla, statisticamente abbiamo entrambi 10.000€". Delirio in sala. Semplice: se si risolvono i problemi di più di metà delle persone esistenti, statisticamente, sono risolti abbondantemente per tutti.

Oggi funziona così; la magia della statistica può far sparire i poveri con la facilità con cui vengono accantonate le minoranze, siano queste composte da una o da centomila persone.

E in fondo Tracy M., cioè Tracy Mayers, era solo la figlia di uno squilibrato che entrava nei conventi nudo, cavalcando una gnu rasato a mò di barboncino, cosparso di caramello gridando:"I love babilonia!!". Perché dovremmo darle ascolto?

~Seydlitz

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