giovedì 15 dicembre 2011

Sopprannomi e Sedie Ortopediche

a grande richiesta
Il Quesito Scientifico Della Settimana


Sono un simpaticissimo ammaestratore di panda giganti. Professor Collider, mi chiedevo, la stupidità dei propri soprannomi è ereditaria? Se un uomo ha un soprannome idiota lo avranno anche i suoi figli?

Risponde il professor Hadron Collider:

"Esiste un precedente storico.

Si tratta di Carlo Martello, unico caso di uomo che abbia ottenuto il regno di Francia per usucapione.

Come ci rimembra De André, Carlo era uno che si dava da fare con le donne. Si narra che un giorno una prostituta rise delle dimensioni del suo attributo; questi rispose con le celebre frase:"L'importante è come colpisce il martello, non la dimensione del chiodo".
Da lì il soprannome.

Carlo ottenne una grande vittoria contro gli arabi a Poitiers.

Grande vittoria, grande regno. Non sarà mica per compensare qualcos'altro.....

Esistono varie versioni di questa storia. C'è chi fa risalire l'appellativo Martello a Marte.
E allora? Esistono tante versioni per tutto. L'importante è il contesto.

Come dicono gli Anglosassoni:
"free as a beer free as a butterfly". Libero come una birra, gratis come una farfalla.

Il successore di Carlo, Pipino, venne detto il breve.
Cioé, già il nome Pipino non è proprio il culmine della virilità. Se poi ci aggiungi il breve di fianco.....

A lui succedette Carlo (avevano solo questi due nomi in famiglia), che come simbolo finale delle compensazioni sessuali venne detto Magno, il grande.

Ma nella storia di esempi ce ne sono a palate.
Prendiamo Johann Gensfleisch.
- Chi?
Un tizio, che per puro caso un giorno inventò la stampa a caratteri mobili. Viene conosciuto come Gutenberg, che era il paese d'origine dei suoi genitori.
- Ma che senso ha?
Tu ti chiami Marco Bianchi, ma i tuoi genitori sono di Coglioneburg, e quindi tutti ti chiamano così.

La storia dei soprannomi non si ferma qui.
Anche Pompeo venne detto Magno, per le vittorie riportate in oriente (cosa che si presta a svariati doppi-sensi). Un secolo prima, Caio Mario, dopo aver cacciato i cimbri e i teutoni con una brillante e cattivissima battaglia, ottenne l'appellativo romano di Caio "Fucking" Mario.

Insomma, ogni epoca ha i suoi soprannomi. E sono tutti idioti".

~Seydlitz


Nella Foto: la sedia ortopedica di Gutenberg.
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